QOELET

“Non farò mai questo tipo di musica”. E’ il 2017, Luca Adami, cantante dei Qoelet, si esprimeva così riguardo alla musica cristiana. Si sà: Dio scrive dritto sulle nostre righe storte. Veronese, sposato con Alessandra e con 5 figli, laureato in filosofia a Milano, e regista di spot pubblicitari professionista, milita dal 2009 in vari progetti musicali del nord Italia che spaziano dal Progressive Rock (Moto Armonico, Adami-Cosentino-Roversi, Metadrive) alla tribute U2 Electrical Storm (U2ES), sempre associando amore per la musica e produzioni video artisti ed aziende del territorio. Rodato 10 anni sui palchi dei campeggi del lago di Garda davanti ad un pubblico internazionale, Luca partecipa alla produzione di 3 album con 2 ingaggi discografici. Le buone soddisfazioni e gli apprezzamenti non mancano, come l’apertura al concerto de “Le Orme” al Palazzo Te di Mantova col progetto Metadrive in presentazione dell’album Over Reality (Ma.Ra.Cash Records) (febbraio 2016)… oppure l’incontro e la collaborazione coi noti produttori Cristiano Roversi (Moon Garden, John Wetton, Le Orme) e Saro Cosentino (Peter Gabriel, Steven Wilson, Battiato) e la pubblicazione dell’album “Praha” a nome Adami-Cosentino-Roversi (anno 2022). Tuttavia cresce interiormente una crisi profonda: l’insofferenza verso il mondo artistico accecato da vanità e smania di successo genera in Luca un’inquietudine crescente e insostenibile. Il matrimonio e la nascita della primogenita Aurora fanno il resto. Luca abbandona la musica e chiude i vari progetti artistici decidendo di dedicarsi solo a lavoro e famiglia. Tuttavia la passione musicale non si spegne del tutto. Nel 2018 partecipa con la moglie al percorso 10 Parole di don Fabio Rosini che riaccende in entrambi un amore bruciante per Cristo, spazza via inquietudini e incertezze e determina una nuova fase di cambiamento. Dentro questa conversione nasce l’intuizione di costruire un progetto nuovo interamente dedicato a Cristo, ma ancora non si concretizza. Nel 2019 conosce il chitarrista Matteo Piccoli (ex band Fuori Registro), anch’egli in ricerca, e dalla forte assonanza di fede e musica e lo invita a realizzare l’idea di un progetto Pop Rock energico, fresco e in lode e onore al Signore ispirato anche al sound rock della band americana Newsboys. E’ il momento di dare un nome al nuovo progetto. Dopo aver scartato varie ipotesi, entrambi convergono al libro biblico del Qoelet con i suoi struggenti e famosissimi versi iniziali “vanità delle vanità, tutto è vanità”. Luca e Matteo rivedono nel grido del Qoelet tutto il vuoto delle loro soddisfazioni pregresse. Il grido di Qoelet è il loro grido, non c’è dubbio. Un grido umano, diretto, per nulla patinato… sincero. Qoelet è un uomo che si accorge che nulla di terreno può riempire il vuoto interiore. L’unico in grado di riempire la vita è solo Dio e le opere a lui indirizzate. L’arte che si nutre di questa sete dandole voce è l’unica in grado di resistere alle seduzioni della propria vanità umana e l’unica musica davvero in grado di dire qualcosa di vero e utile a chi ascolta. Nel 2021, in piena pandemia scrivono, producono e pubblicano su YouTube vari singoli (Cerco Te, Lode Cosmica, L’Abbandono, Natus Est), coinvolgendo il tastierista Mattia Soriolo e il batterista Alessandro Merlin che diventano parte attiva al progetto… che convergono nell’EP “Cerco Te”.